My Belstaff
I MODERNI AVVENTURI PARLANO A BELSTAFF SUL LORO VIAGGIO PERSONALES
RITRATTI DEL FOTOGRAFO BRITANNICO RINOMATO DAVID BURTONElspeth Beard
#MyBelstaff

«Penso che ciascuno debba avere un proprio stile», afferma Elspeth. «La cosa che più mi piace di Belstaff è che sta bene in sella e non solo. Credo sia importante che le cose siano ben realizzate e ben progettate».
«Mi piacciono le persone che adorano ciò che fanno», dichiara l'architetta e motociclista Elspeth Beard. Bisogna comunque dire che Elspeth è una spanna avanti agli altri.
«Quando avevo 23 anni», spiega, «ho percorso 56.000 chilometri in due anni e mezzo, diventando così la prima donna britannica a fare il giro del mondo in moto».
Dopo aver attraversato paesaggi lussureggianti e variegati, l'avventura successiva di Elspeth è stata quella di crearli, con una carriera da architetta costellata di premi. Ciò ha condotto a un'altra avventura in solitaria, ossia la trasformazione di un serbatoio idrico vecchio di 100 anni in una splendida dimora che è diventata la sua casa.
«Penso che ciascuno debba avere un proprio stile», afferma Elspeth. «La cosa che più mi piace di Belstaff è che sta bene in sella e non solo. Credo sia importante che le cose siano ben realizzate e ben progettate».
La Tourist Trophy di Elspeth rientra senz'altro in questa descrizione, ma la sua scelta è anche il risultato del nostro impegno costante nel soddisfare le esigenze degli spiriti avventurosi senza distinzioni di genere. «Quando ho iniziato ad andare in moto, verso la fine degli anni '70, era impossibile acquistare giacche da donna», ricorda. «La Belstaff era l'unica giacca che potevo comprare. Vestiva bene ed era davvero bella».
