THE ROAD LESS TRAVELLED - SECONDA STAGIONE
Nel corso della sua storia, Belstaff ha sempre mantenuto un legame profondo con chi ha scelto strade diverse dai sentieri battuti tradizionali: figure anticonvenzionali, grintose e determinate, i cui percorsi di vita hanno ispirato le nuove generazioni. Che Guevara, Amelia Earhart e Lawrence d'Arabia, solo per citarne alcuni.
Nel mondo odierno, basato su dati e algoritmi e guidato dalla pressione costante verso il conformismo, come si definisce una vita fuori dall'ordinario? Audace individualità o superamento delle proprie paure? Semplice coraggio o pura determinazione ad avere successo?
In questa serie originale di podcast, presentata da Reggie Yates, esploriamo e celebriamo i personaggi che hanno percorso strade di vita non convenzionali, sfidando ciò che erano 'destinati a essere' per diventare ciò che sono oggi.
Reggie sa cosa voglia dire lavorare sodo e perseguire la propria strada; ascoltiamolo mentre ci parla della missione che ha intrapreso per capire cosa significhi veramente allontanarsi dai sentieri battuti nel mondo di oggi, conversando con menti creative che ispirano tutti noi con il loro lavoro, il loro approccio e la loro vita.
Nella seconda serie incontreremo: Riz Ahmed, James Norton, Holliday Grainger, Ben Ainslie, e Mark Strong
RIZ AHMED

In questo episodio, l'attore e rapper Riz Ahmed parla del suo percorso creativo, dalla sua famiglia britannico-musulmana nel nord di Londra alla satira degli stereotipi in Four Lions, fino a recitare a Hollywood in ruoli da protagonista come in Venom e Star Wars.
La vita di Riz, la sua convinzione che la sua arte sia personale e non politica, e la sua volontà di essere insolente in ogni performance, lo hanno portato ad avere un variegato gruppo di fan internazionali che seguono con entusiasmo ogni sua mossa.
JAMES NORTON
In questo episodio incontriamo l'attore James Norton, candidato ai BAFTA, che ci racconta di come ha creato una compagnia teatrale a 18 anni, di come ha interpretato il ruolo principale in un dramma britannico e di come ha trovato l'umanità nei personaggi psicopatici.
James crede che esplorare le profondità più oscure della popolazione, raccontare storie che provocano l'opinione pubblica e creare conversazioni su larga scala, sia vitale per il progresso della società e la sua comprensione della psiche umana.
HOLLIDAY GRAINGER
In questo episodio, abbiamo incontrato la star del palcoscenico e del piccolo schermo Holliday Grainger. Insieme a Holliday, abbiamo parlato del percorso che la star ha intrapreso fin da bambina nel settore televisivo e che l’ha portata alla fama internazionale, oltre al suo acclamato ruolo nella parte dell'ispettore Rachel Carey nella serie britannica 'The Capture'.
Holliday è conosciuta specialmente per la sua performance in serie televisive in cui la sceneggiatura è stata riadattata al ruolo odierno delle donne. Toccando temi come l'emancipazione della donna dal XIX secolo fino ad oggi, l'attrice ci ha spiegato in che modo la creazione di qualcosa di nuovo la aiuta costantemente a evolvere e adattare il proprio personaggio.
BEN AINSLIE
In questo episodio incontriamo Mark Strong, attore vincitore di svariati premi Olivier e cattivo preferito di Ridley Scott. Mark ci racconta di come ha lasciato la facoltà di legge e si sia innamorato del teatro, recitando in una serie di film hollywoodiani di successo, da Kick-Ass a 1917, e di come il nostro mondo guidato dalla tecnologia sia diventato un palcoscenico a sé stante.
Il successo di Mark è spesso definito dall'ampia gamma di personaggi che ha interpretato. I suoi sforzi per mantenere un profilo basso fuori dallo schermo sono forse merito della sua notevole capacità di reinventare il proprio personaggio sullo schermo.
MARK STRONG
In questo episodio incontriamo Mark Strong, attore vincitore di svariati premi Olivier e cattivo preferito di Ridley Scott. Mark ci racconta di come ha lasciato la facoltà di legge e si sia innamorato del teatro, recitando in una serie di film hollywoodiani di successo, da Kick-Ass a 1917, e di come il nostro mondo guidato dalla tecnologia sia diventato un palcoscenico a sé stante.
Il successo di Mark è spesso definito dall'ampia gamma di personaggi che ha interpretato. I suoi sforzi per mantenere un profilo basso fuori dallo schermo sono forse merito della sua notevole capacità di reinventare il proprio personaggio sullo schermo.